Per 15 anni ho fatto il calzolaio, di bottega in bottega, di città in città, evolvendo, crescendo, affinando competenze e stile. Mi sono staccato dal cliché del “calzolaio in caverna” cercando sempre di instaurare, con le persone che si rivolgono a me, un dialogo. Forse questo è l’aspetto del mio lavoro che maggiormente apprezzo. Adoro parlare con i clienti, dedicare loro del tempo, ascoltare i loro dubbi, le loro perplessità, le loro curiosità. Amo ancora di più trovare soluzioni che possano soddisfare a pieno, spiegare con semplicità e completezza cosa stanno indossando, cosa comporta usare certe calzature, come si potrebbero prevenire disagi e perché una soluzione potrebbe essere più idonea.

Mi piace essere onesto. Il mio obiettivo non è far spendere soldi, il mio obiettivo è rendere chi si rivolge a me soddisfatto.Queste le ragioni per cui ho fuso le mie passioni e ho, in un certo qual modo, inventato una professione. Non sono un buyer, né un personal shopper nel senso stretto del termine. Accompagno, osservo, valuto le esigenze e le peculiarità che rendono unici nel corpo e nel modo di essere. Propongo soluzioni, alternative e, se serve e non c’è scampo, vi dico NO! Sconsiglio un acquisto, perché un consigliere sa anche sconsigliare. Si possono scoprire grandi cose quando si può parlare ed ascoltare.

Quando mi viene richiesto collaboro con aziende produttrici e designer su idee e prototipi. Mi piace fare in modo che stile e praticità possano convivere pacificamente e a lungo. Mi piace lavorare per valorizzare il prodotto. Cosicché l’utente finale ne sia pienamente soddisfatto, aumentando la credibilità di chi ha creato e venduto.
So creare interazioni tra le varie realtà differenti che incontro e che posso ritenere interessanti. Ho una grande capacità di instaurare relazioni durature basate sull’affidabilità e serietà. Questo mi aiuta molto nelle relazioni con la clientela e nel darle assistenza dedicata qualora un’azienda me lo richieda.
Come potete facilmente capire la mia è una storia basata sulla passione per le calzature, che mi accompagna fin da piccolo, sommata a quella per il rapporto umano e l’assistenza al cliente sviluppata negli anni e nelle esperienze.
A tutto questo negli ultimi anni ho affiancato un progetto che si occupa di diffondere la cultura dell’artigianato. Tornare a diffondere sarebbe meglio dire, poiché era normale un trentennio fa per l’italiano medio comunque essere più attento alla qualità di ciò che comprava rispetto al prezzo pagato. Era anche più evidente questo rapporto, diciamocelo. Questo progetto mira quindi a rivalutare il lavoro artigianale, aiutando i laboratori a riposizionarsi nel mondo odierno e mostrandone le infinite possibilità di interazione e valori. Il progetto si chiama “Mens et Manus” ( http://www.mensetmanus.it ) e nella sezione “collaborazioni” troverete maggiori informazioni.
Ora ho aperto un nuovo laboratorio nella zona di Venezia, la mia città, in cui sono nato. Rispecchia in tutto e per tutto la mia idea di spazio non solo operativo ma anche creativo e di dialogo con chiunque abbia voglia di confrontarsi, immaginare, imparare, informarsi o anche stravolgere o modificare un proprio articolo. Mi diverto e la varietà di clientela permette interazioni molto interessanti a tanti livelli.
Per questa “sezione” della mia vita professionale i contatti sono rintracciabili a questo link, compreso indirizzo,mail e n° di telefono con annesso whatsapp: https://maps.app.goo.gl/Acc3zi5QYd2mYDv76
Se quanto leggete sul mio sito vi interessa, incuriosisce o semplicemente vi ha acceso la lampadina su di un mondo che non conoscevate e che può esservi utile… contattatemi. Ne vedrete di belle.
Buoni passi.