Le scarpe fanno male, è colpa dell’arco!

Come riconoscere la morfologia del piede e scegliere adeguatamente le scarpe più adatte, partendo da piccoli ma determinanti elementi

Le scarpe, in barba all’idea comune che l’associano alla frivolezza ed al vezzo femminile, sono una cosa molto seria. Avete mai pensato ai vostri piedi, alla loro funzione, a quanto importanti siano?

Beh, se non l’avete mai fatto, forse è il momento di farlo. Il piede è essenzialmente colui che vi permette di stare in maniera eretta, di camminare, di correre, di ballare, di saltare e chi più ne ha, più ne metta. Su di esso, grava tutto il peso del vostro corpo e, se non accudito con la giusta accortezza, sono dolori per lui…e per voi, seppur un’estremità, fate parte della stessa, identica cosa!

Il primo passo per accudire questa parte di voi è conoscerla ed il secondo, è acquistare delle scarpe che siano adatte alle sue caratteristiche e peculiarità.

A meno che non si stia optando per una calzatura su misura, bisogna tener presente che, le scarpe realizzate in serie, seguono dei parametri costruttivi standard, sono cioè progettate in base a quello che possiamo definire “un piede normale”.

Per gli uomini le dimensioni normale di un piede si attestano sui 42-43 cm, esso è proporzionato a peso e statura e la volta plantare è arcuata in maniera equilibrata.

Com’è facile intuire ci sono numerose possibilità che il nostro piede non rispecchi gli standard costruttivi e, anche le ragioni sono diverse e vanno da quelle anatomiche a quelle “comportamentali”.

Un esempio di variazione comportamentale è ad esempio il peso della persona. Una persona pesante molto probabilmente avrà dei piedi più larghi rispetto a quelli di una esile e, di conseguenza un collo del piede più alto rispetto agli standard il che, nella scelta di una scarpa è un fattore di estrema importanza. Un collo del piede “compresso” in una scarpa inappropriata porta, inevitabilmente a forti dolori durante il suo utilizzo.

Le variazioni più frequenti, rispetto ad un piede “normale”, di tipo anatomico sono quelle legate alla conformazione dell’arco plantare. Quello che comunemente viene definito “piede piatto” non è altro che un abbassamento della volta plantare in cui la funzione di sostegno del piede non viene più esercitata solo dal calcagno ma anche dall’avampiede. Forse meno conosciuto è il “piede cavo” che al contrario del piede piatto vede un innalzamento della volta plantare con conseguente riduzione della funzione di appoggio del calcagno. La figura qui sotto ne mostra le differenze

Ai fini pratici, come si può notare, una variazione delle caratteristiche normali del piede può portare anche un cambiamento strutturale del nostro corpo nella sua totalità. Nessuna scarpa, anche su misura, può nulla contro queste modificazioni della volta plantare ma una cosa è certa, una scarpa idonea alla forma del vostro piede può limitare, o addirittura eliminare, i disturbi che ne derivano mentre, una scarpa completamente inadeguata non farà altro che acuire i disturbi.

Se avete dei dubbi sulla conformazione del vostro piede e volete comprendere quali sono i modelli di scarpa più adatti ai vostri piedi scegli una delle mie consulenze.

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